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Come inserire l'intercomprensione ?

Submitted by sandrag on

In che modo possiamo inserire l'IC? Le possibilità sono molteplici e il nostro "terreno" può avere esigenze diverse da quelle degli altri colleghi... Anche il nostro pubblico può avere necessità differenti, a seconda del profilo. Ad esempio, uno studente di lingue avrà un profilo differente rispetto ad uno studente non linguista... O no?

Par conséquent, à votre avis, quelles modalités faut-il privilegier (et/ ou choisir) pour vous cours d'intercompréhension?

  • Intercomprensione online o in presenza?
  • Su piattaforma, ad esempio su Miriadi o su moodle? o su supporti di tipo testuale?
  • Scritta o orale ?
  • Quali applicazioni posso usare per i corsi?

Qui troverete alcuni esempi, per poter formulare le vostre ipotesi di inserimento per UNITA :

De Carlo, M. (éd. 2015). Prestation 4.4. - Expérimentation des réalisations. Rapport publié dans le cadre du projet Miriadi.
Araújo e Sá, M. H., & Pinho, A. S. (éd., 2015). Intercompreensão em contexto educativo: resultados da investigação. Aveiro: UA Editora. ISBN 978-972-789-471-0
Araujo e Sa, H (éd., 2014). Prestation 7.1. - Atouts et possibilités d’insertion curriculaire de l’intercomprehension à distance, Rapport publié dans le cadre du projet Miriadi. Aveiro: UA Editora. ISBN: 978-989-97933-4-7.
Araujo e Sa, H. (éd., 2015). Histórias em Intercompreensão: a voz dos autores. Rapport publié dans le cadre du projet Miriadi. Aveiro: UA Editora. 978-972-789-447-5.
Garbarino, S. (2019). Sviluppare competenze in intercomprensione di livello avanzato.Il contributo dei descrittori del REFIC. EL.LE.
De Carlo, M (2019). Recherches sur les compétences en intercompréhension : Développements du projet Miriadi. EL.LE.

Troverete altri documenti qui : https://www.miriadi.net/documents-projet

Per quanto riguarda la programmazione, potete aiutarvi con il REFIC e il REFDIC o con i descrittori di EVALIC.

Qui i due Referentiels per l'IC, fondamentali per immaginare il proprio profilo di insegnante di IC e per immaginare le competenze da sviluppare.
La versione aggiornata del REFIC si trova qui.
I descrittori di EVALIC si trovano qui.

Après toutes ces lectures (mais aussi avant et pendant... )

FOUILLET

Bonjour à toutes et tous,

Je suis Raphaële de l'université de Chambéry.

Comme je l'ai indiqué dans ma présentation, je vais donner un cours de découverte en IC à partir de janvier 2022. Ce cours est destiné à des étudiants de master 1 en Français langue étrangère. La plupart d'entre eux seront français. Je pense leur faire découvrir l'IC à travers la réception écrite et la réception orale. J'utiliserai de courts articles pour l'écrit et de courest vidéos pour l'oral. L'objectif de ce sours sera de sensibiliser les étudiants à la notion de répertoire plurilingue et aux stratégies à développer pour se faire comprendre d'un apprenant débutant en FLE.

Est-ce que quelqu'un parmi vous a donné ou va donner un cours du même genre l'année prochaine ? Pourrait-il partager son expérience avec moi ?

Merci !

Raphaële

Mon, 06/21/2021 - 17:01 Permalink
lauranieddu

In reply to by FOUILLET

Buongiorno Raphaële,

io insegno italiano e intercomprensione con Sandra a Lyon 2.

io utilizzo regolarmente le dinamiche dell'insegnamento dell'intercomprensione nel contesto dei miei corsi di livello A1 di italiano: il primo approccio di questo tipo con la lingua, in classi non solo di francofoni, permette di abbattere delle frontiere principalmente mentali: mostrano che le lingue della classe (spagnolo, portoghese, rumeno, ma anche lingue germaniche, oltre al francese), utilizzate come ponti tra altri idiomi e culture, permettono di creare non solo uno spirito di gruppo più forte, ma anche di fare percepire l'italiano come parte di una grande famiglia. Non si tratta, allora, di studiare una lingua straniera, ma di avvicinarsi, con gli strumenti che gli studenti hanno già, ad una lingua "cugina", più vicina di quello che pensano alle loro lingue.

Tue, 06/22/2021 - 12:11 Permalink
FOUILLET

In reply to by lauranieddu

Bonjour Laura,

Je te remercie beaucoup d'avoir partagé ton expérience avec moi, je pense en effet que l'IC est une formidable entrée dans une autre langue. Mais comment ferais-tu pour aborder l'CI dans le but de faire émerger la conscience plurilingue chez des locuteurs du français ? La question que je me pose par ailleurs, c'est comment, en tant qu'enseignante, pratiquer l'IC avec plusieurs langues quand on en connait deux, comme c'est mon cas. Vas-tu vers des langues que tu ne connais pas ? Et quelle place donnes-tu à l'anglais ?

Merci par avance de ta réponse !

Raphaële

Tue, 06/22/2021 - 17:54 Permalink
lauranieddu

In reply to by FOUILLET

Allora, nei corsi di intercomprensione, la prima lezione è consacrata alle biografie linguistiche degli studenti: in questa maniera loro prendono coscienza di tutti gli strumenti linguistici che hanno a loro disposizione.

Per quanto riguarda i corsi di italiano livello A1, in occasione della prima lezione, nella parte delle presentazioni (plurilingui), insegno già l'espressione "io parlo ..., ma capisco..." e domando agli studenti di dirmi quali lingue parlano e comprendono. In questa maniera, cominciamo a trovare dei punti in comune tra i componenti della classe. No, non utilizzo mai l'inglese, ma, se ho studenti di altre lingue, domando loro di dirmi alcune parole semplici nella loro lingua (della realtà quotidiana: buongiorno, grazie, etc.), cosa che mi permette di parlare (brevemente) di famiglie linguistiche. In più, questo fa sentire tutti protagonisti smiley

Wed, 06/23/2021 - 08:34 Permalink
lauranieddu

In reply to by FOUILLET

Il fatto che tu parli solo due lingue non è un ostacolo: la logica dell'intercomprensione è quella della gestione dei corsi da parte degli studenti, noi insegnanti siamo unicamente guide. È solo necessario fare le buone domande wink

Wed, 06/23/2021 - 08:38 Permalink
Ilaria Ciavattini

In reply to by lauranieddu

Ciao Laura, grazie per aver condiviso con noi la tua esperienza! L'autobiografia linguistica mi sembra sia davvero uno spunto iniziale perfetto: ricordo che in un corso di dialettologia qui a Torino il docente ci aveva proprio richiesto di scrivere un'autobiografia linguistica, e avevo adorato questo lavoro, anche perché avevo coinvolto la mia famiglia!

Mi rincuora sapere che non conoscere bene molte lingue romanze non sarebbe un problema, però ho ancora dei dubbi rispetto alla preparazione dei materiali: se ad esempio si propone un testo in rumeno (lingua che purtroppo capisco ancora poco), per poter guidare gli studenti è importante conoscere la rispettiva traduzione nella propria lingua? Sono d'accordo sul fatto che l'approssimazione è una base dell'IC, ma mi chiedo quanto sia rischioso dare false piste agli studenti, magari guidando la discussione per una via sbagliata frown

Wed, 06/23/2021 - 15:16 Permalink
lauranieddu

In reply to by Ilaria Ciavattini

Buongiorno Ilaria. Sì, l'autobiografia linguistica è un ottimo strumento (ne esistono diverse forme, credo ne abbia parlato anche Sandra nel primo corso) anche per conoscere bene la classe e avere spunti di riflessione globale.

Per quanto riguarda la tua domanda sulla conoscenza di diverse lingue, pensa che mi è gia capitato di creare delle unità didattiche con delle lingue germaniche (come l'olandese), che io non parlo per niente! L'idea è di lavorarci un po' prima noi docenti, trovare delle chiavi di comprensione per poi guidare gli studenti. Non è importante capire tutto, ma spingere sempre più in là la possibilità di comprensione. Lavoro sempre con testi in rumeno: stesso procedimento, li studio prima io, vedo quali sono le leve per la comprensione e poi rifletto con gli studenti. La preparazione deve sempre esserci, così come per i normali corsi di lingua: per esempio, se devo spiegare una parola difficile in italiano, cerco prima dei sinonimi più trasparenti wink

Thu, 06/24/2021 - 08:40 Permalink
Ramona Malita

In reply to by lauranieddu

Dragă Laura,

Asta este o remarcă foarte importantă: da, a pune o întrebare eficace înseamnă a rezolva/oferi jumătate din răspuns. Ca profesori de intercomprehensiune, e important să alegem cele mai bune întrebări. Acest lucru îi ajută enorm pe studenți.

Thu, 06/24/2021 - 15:48 Permalink
Ramona Malita

Împreună cu Mirela și Ioana, colegele mele de la Universitatea de Vest, vom preda cursul de IC studenților ne-filologi, începând din toamnă, adică din octombrie. Eu voi avea o serie de două cursuri în care voi vorbi despre castelul Versailles ca punct de plecare. Mă voi folosi de secvențe din prezentările în franceză, în engleză și în spaniolă legate de anumite aspecte ale istoriei castelului. Voi folosi texte ce descriu fapte de glorie ale regilor francezi, pe care le voi prezenta studenților în cele trei limbi. Deci mă voi folosi de o limbă-punte: engleza.

Thu, 06/24/2021 - 15:36 Permalink
Ioana Marcu

In reply to by Ramona Malita

Eu încã nu ştiu prea bine cum voi proceda. Lucrurile încã nu îmi sunt foarte clare. Sper cã aceastã formare îmi va permite sã-mi clarific anumite chestiuni astfel încât sã pot propune studenţilor mei activitãţi interesante şi utile.

Thu, 06/24/2021 - 21:53 Permalink