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Richiesta di contributi IC2019

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Il convegno " IC2019 : Al di là delle frontiere - Más allá de las fronteras " si terrà all'Université Lumière Lyon 2 dal 2 al 4 maggio 2019, organizzato dal Centro di ricerca in Terminologia e Traduzione (CRTT), il Centro di Lingue  e l'équipe dell'Apicad del progetto Lectŭrĭo+.

 

 Per accedere al sito del convegno: https://ic2019.sciencesconf.org/

 

Parole chiave

Intercomprensione, approcci plurali, frontiere, didattica delle lingue, pubblico giovane, intercomprensione orale, interdisciplinarità, lingue romanze, lingue germaniche, lingue slave, lingue sinofone, intercomprensione e migranti, esplorazione del repertorio plurilingue, minoranze linguistiche storiche, informatica, bisogni specifici d'apprendimento.

Obiettivi

Il convegno, organizzato dal CRTT (Centro di Ricerca in Terminologia e Traduzione) e  il Centro di Lingue dell'Università Lumière Lyon 2 (ULL2) si colloca nell’ambito del progetto Lectŭrĭo+ ed ha il sostegno di tutti i partner. Mira ad affrontare varie tematiche connesse con la pratica e la didattica dell'intercomprensione e con gli approcci plurali in ambiti situati al di là delle piste esplorate fino ad oggi.

 

Pubblico

Pur essendo un’emanazione del progetto Lectŭrĭo+, il convegno è aperto a tutta la comunità di ricercatrici, ricercatori, insegnanti e studiose/i alle tematiche e problematiche proposte, in Europa, America latina e nel mondo intero.

Thematiche

Da oltre un quarto di secolo l’intercomprensione intercomprensione e gli altri approcci plurali (éveil aux langues, didattica integrata delle lingue e approccio interculturale) creano fermento nel mondo della didattica delle lingue dando vita a esperienze didattiche, progetti, riflessioni pedagogiche e ricerche. Come è stato osservato da numerosi ricercatori, l'intercomprensione ha finalmente acquisito rilievo (Coste, 2011), almeno in ambito universitario, dove viene insegnata e in alcuni casi inserita nel curriculum formativo.

Il convegno vuole essere un ulteriore passo in avanti in questa direzione, rispondendo ai quesiti sinora sorti a più livelli, tra i quali: ad oggi, perché solo le lingue romanze sono rappresentate nelle sessioni di intercomprensione online (cfr. piattaforme per i progetti Galanet, Galapro et Miriadi)? Perché l'insegnamento dell'intercomprensione tarda ad affermarsi nella scuola dell'infanzia? Quali strategie per inserirla e insegnarla? Qual è la funzione dell’intercomprensione nel quadro linguistico creato dall’accoglienza delle popolazioni migranti?

1. Al di là del pubblico tradizionale

Andare al di là delle frontiere significa innanzitutto superare le barriere create in passato e che hanno reso l’intercomprensione una disciplina di interesse esclusivamente universitario. Con questo congresso ci auguriamo di coinvolgere quanti insegnano l’intercomprensione ai bambini, agli scolari, alle associazioni e agli adulti in formazione continua e che hanno esperienze e buone pratiche da condividere.

Il progetto Lect + darà rilievo al pubblico giovanile, in specifico di pre-lettori e di bambini dislessici. Lo scopo non è solo quello di contestualizzare le problematiche nel complesso delle ricerche sugli approcci plurali, ma anche quello di attirare l’attenzione di ricercatori il cui interesse per l’estensione e i progressi per l’intercomprensione è prioritario.

2. Al di là delle famiglie linguistiche

Sfidare le frontiere significa parimenti abbandonare abitudini consolidate e andare oltre le famiglie linguistiche ben esplorate, allontanarsi dalle lingue romanze, germaniche, slave, per andare verso le lingue semitiche, cinesi e altre ancora. Ciò significa altresì spingere l’intercomprensione verso le lingue non imparentate. In tale direzione sono state condotte alcune ricerche a cui daremo la possibilità di confrontarsi in uno scambio reciproco. Il convegno si propone, tra l’altro, di stabilire legami tra le minoranze linguistiche storiche (es. franco-provenzale) e la ‘lingua tetto’, in vista di una valorizzazione del repertorio plurilingue di ogni individuo.

3. Al di là delle frontiere politiche, fisiche e disciplinari

Come circolano ai giorni nostri le idee, le rappresentazioni e le lingue e come, attraverso di esse, si costruiscono, si scambiano e trasmettono le conoscenze e i saperi oltre le frontiere geografiche, culturali e accademiche? Perché le pratiche interculturali e interdisciplinari ingenerano in epoca odierna un plusvalore creativo tanto nella produzione di nuove conoscenze quanto nella riorganizzazione delle teorie e dei metodi necessari per far fronte alle sfide e alle difficoltà delle società contemporanee? In che modo affrontare il mondo digitale, non più come semplice repertorio di strumenti e competenze, bensì come contesto imprescindibile tramite il quale si realizzano gli scambi interindividuali e si costruiscono le conoscenze?

l nostro auspicio, con questo convegno, è di abbattere le barriere tra le varie discipline, cercando di allontanarci dai sentieri battuti dalla didattica delle lingue e lasciando spazio a tutte quelle esperienze e ricerche in cui l’intercomprensione ha permesso un dialogo interdisciplinare. In sintonia con il progetto Lectŭrĭo+, desideriamo inoltre accogliere riflessioni incentrate sull’intercomprensione e sulle discipline artistiche ed estetiche, le arti della scena e il racconto, nelle loro svariate manifestazioni.

Nel contempo, in una dinamica propria dell’intercomprensione, quale pratica “etica” tra individui che vanno uno incontro all’altro, vorremmo esplorare le possibilità che offre questo approccio per smantellare le barriere interpersonali e sostenere l’accoglienza di chi abbandona il proprio paese e migra verso l’Europa.

La tematica trasversale del convegno, che potrà incrociare tutte le altre, è l’abbattimento delle frontiere fisiche e materiali tra le persone, la dematerializzazione del dialogo in intercomprensione tra i soggetti che si incontrano sempre più virtualmente, su spazi appositamente dedicati, e che, dal progetto Galanet (2001-2004), collaborano on line per formarsi all’intercomprensione nel quadro di scenari formativi riservati ai membri di reti di partner (Galanet, Galapro, Miriadi) o aperti su larga scala (cfr. segnatamente i MOOC come quelli organizzati dall’OIF).

Il convegno sarà anche un’occasione per consentire agli studenti impegnati in ricerche di presentare i propri lavori nell’ambito dell’intercomprensione e per assegnare un premio ai giovani talenti.

Proposte di comunicazione

Invio delle proposte di comunicazione à contact entro e non oltre il 29 ottobre 2018, prorogato al 16 novembre 2018.

Massimo : una pagina (200-400 parole) inclusi i riferimenti bibliografici (citati nel testo). Le proposte dovranno indicare in quale tematica del Convegno si collocano ed esplicitare la relazione con i sottotemi.

Lingue

Le proposte di comunicazione potranno essere in una delle lingue romanze oppure in inglese. Durante il convegno, le comunicazioni saranno accompagnate da un supporto visivo scritto (ad esempio presentazione in powerpoint), redatto in una lingua diversa, sempre scelta tra le lingue romanze e l’inglese. Le lingue scelte per la comunicazione dovranno essere indicate nella proposta iniziale, al fine di essere inserite nel programma del convegno.

Comitato scientifico

  • Selma Alas Martin (Universidade Federal do Rio Grande do Norte)
  • Matilde Alonso Pérez (Université Lumière Lyon 2)
  • Ana Isabel Andrade (Universidade de Aveiro)
  • Marie-Noëlle Antoine (Synergies Chili)
  • Laura Andrea Benedetti (Universidad del Sur)
  • Katia Bernardon de Oliveira (Université Grenoble Alpes)
  • Philippe Blanchet (Université Rennes 2)
  • Elisabetta Bonvino (Università Roma 3),
  • Encarnación Carrasco (Universitat de Barcelona, Apicad),
  • Jean-Pierre Chavagne (Apicad),
  • Cathy Cohen (Université Claude Bernard Lyon 1)
  • Maddalena De Carlo (Università di Cassino e del Lazio Meridionale, Apicad),
  • Christian Degache (Universidade Federal de Minas Gerais),
  • Jean François De Pietro (IRDP Suisse)
  • Jörg Eschenauer (UPLEGESS)
  • Dumenica Foata (Université de Corte)
  • Mariana Fonseca (Université de Genève)
  • Sandra Garbarino (Université Lyon 2, Apicad)
  • Jean-Paul Giusti (Université Lyon2),
  • Rudson Gomes (Universidade Federal do Rio Grande do Norte)
  • Heather Hilton (Université Lumière Lyon 2)
  • Salem Kchoum (Université Lumière Lyon 2)
  • Paola Leone (Università del Salento),
  • Silvana Marchiaro (Universidad Nacional de Córdoba)
  • Norio Mihara (INSA de Lyon)
  • Ana Cecilia Perez (Universidad Nacional de Córdoba)
  • Christina Reissner (Universität des Saarlandes)
  • Vincent Renner (CRTT, Université Lumière Lyon2)
  • Pedro Rogério (PROFARTES/ Universidade Federal do Ceará.)
  • Natalya Shevchenko (Université Lumière Lyon 2),
  • Christian Tremblay (OEP)

Comitato organizzativo

  • Sandra Garbarino (Université Lyon 2, Apicad),
  • Jean-Pierre Chavagne (Apicad),
  • Mariana Frontini (Apicad),
  • Marine Cocumelli (Université de Saint-Etienne)
  • Jean-Paul Giusti (Université Lumière Lyon 2)
  • Laura Nieddu (Université Lumière Lyon 2)
  • Mailys Rodrigues (Université Claude Bernard Lyon 1)
  • Natalya Shevchenko (Université Lumière Lyon 2)
  • Maria Carmela Varchetta (Apicad)
  • Carlo Perelli (Université Lumière Lyon 2)
  • Vincent Renner (CRTT, Université Lumière Lyon 2)
  • Francisco Calvo del Olmo (Universidade Federal do Parana, Université Grenoble Alpes)
  • Salem Kchoum (Université Lumière Lyon 2)
   Per accedere al sito del convegno: https://ic2019.sciencesconf.org/