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GT Insertion IC dans un cours le langue (FLE, ELE, ...)

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Tra le proposte formulate emerge anche la necessità di inserire l'intercomprensione in un corso di lingua straniera, che sia di grammatica o di letteratura...

  • Ioana : " In cadrul cursului de literaturi francofone, sunt tentata sa le propun studentilor mei (nivel B2 de limba franceza) fragmente scrie in diversele dialecte creole."
  • Myriam", je trouve que l'intercompréhension serait vraiment très très intéressante pour mes étudiants hispanistes avancés, qui font déjà beaucoup de grammaire et de linguistique : après une initiation, ils pourraient utiliser leurs connaissances approfondies de deux langues romanes (français et espagnol) pour repérer les strctures grammaticales et linguistiques communes (comme nous le faisons nous)."

Esistono diverse opzioni e numerose prospettive. Come si può fare? Tra gli articoli proposti alla lettura in fase 2 trovate alcune idee e esperienze delle colleghe.

Felisa: i miei studenti italofoni di lingua spagnola hanno un livello B1 (B2).

Propongo una possibile attività. È solamente una proposta. Sarò felice di partecipare in un'altra attività se la maggioranza sceglie un'altra.

Avevo pensato che, con l'obbietivo ultimo che loro imparino la terminologia grammaticale spagnola, si potrebbe creare una attivita di intercomprensione che avrebbe 3 fasi:

1) Gli studenti indicano la terminologia grammaticale italiana delle frasi proposte dall'insegnante (si usa l'italiano come lingua di comunicazione, cioè la lingua degli studenti). 

2) Il docente parla in lingua spagnola e utilizza i termini spagnoli grammaticali trasparenti, cioè i più simili a quelli italiani (per esempio: nombre e non sustantivo, poiché in italiano si usa prevalentemente nome); i termini grammaticali spagnoli vengono usati per indicare le funzioni e le parti del discorso di enunciati proposti dal docente. 

3) Il docente propone altri enunciati e invita gli studenti a indentifare le parti e le funzioni usando la terminologia grammaticale in spagnolo, che ricorderanno facilmente grazie alla fase 2, in cui si sono applicate alcune strategie dell'intercompresione, cioè usare parle trasparenti.

Solo dopo la fase 3 si potrà ulteriormente inserire i termini grammaticali spagnoli più usati, per esempio, sustantivo, con il vantaggio che adesso il processo di apprendimento non si basa più sulla traduzione dell'italiano, ma sulla sinonimia tra termini spagnoli, visto che gli studenti conoscono già nombre e possono imparare e usare sustantivo come sinonimo, termine usato propriamente in lingua spagnola per denominare il nome.

Questa attività si può applicare all'insegnamento di un breve glossario di terminologia specifica (non solo di grammatica) tramite un'attività in cui si applicano alcune strategie dell'intercomprensione. Di conseguenza, la mia proposta può funzionare come un'attività "prototipo".

 

 

 

Elisabetta Pal…


11:19 me: I miei studenti sono di livello A1-2. Essendo lo spagnolo a un livello iniziale abbastanza comprensibile per gli italofoni, proporrei la seguente attività didattica:
11:20 me: 1. Leggere una fiaba/favola, un articolo di giornale, un frammento di romanzo, in spagnolo, in cui siano contenuti proverbi e espressioni idiomatiche.
11:21 me: 2. Tramite il contesto, verificare se gli studenti ne hanno compreso il significato generale
11:21 me: 3. Chiedere loro di trovare in italiano il proverbio/frase idiomatica corrispondente
11:22 me: 4. Discussione sulle eventuali differenze che possono coinvolgere anche aspetti delle due culture.

ds., 28/11/2020 - 11:26 Enllaç permanent
Ana-Maria Radu-Pop

Eu as vrea sa aplic elemente de IC la cursurile de Limba romana ca limba straina, unde am studenti Erasmus din Spania, Franta, Portugalia si Italia, nivelul A1 de limba romana. Imi place ideea Elisabettei, idee pe care as dezvolta-o, in cadrul cursurilor mele,  in felul urmator: dupa primele doua, trei cursuri in care lucram pe texte aduse de mine, studentii ar trebui sa propuna texte, pe teme de interes pentru ei. Spaniolii - texte in spaniola, italienii - texte in italiana etc. In felul acesta, cautarea temelor de discutie ar fi un exercitiu util pentru studenti si cred ca si interesul ar fi mai mare daca temele ar fi propuse de catre colegii lor.

dg., 29/11/2020 - 14:10 Enllaç permanent
Ioana Marcu

Dupa cum am spus, eu as incerca sa aplic elemente de IC in cadrul cursului de Literaturi francofone, prin folosirea unor documente audio si scrise in care dialectele creole din Guadeloupe, Martinique, Haiti si Insulele din Oceanul Indian alterneaza cu limba franceza. Intr-o prima faza, le-as propune studentilor fragmente de interviuri in varianta lor audio si in varianta scrisa. Studentii ar trebui sa identifice elementele creole si cele de limba franceza din aceste documente, incercand in acelasi timp sa traduca in franceza structurile in limba creola. In a doua faza, le-as propune studentilor fragmente mai complexe din romane scrise in limba creola. Fragmentele propuse ar trebui sa aiba o tematica comuna, astfel incat sa faciliteze studentilor o intelegere mai ampla a sensului. 

dg., 29/11/2020 - 22:00 Enllaç permanent
Elisabetta Pal…

D'accordo con Ioana, certo si possono presentare anche testi che presentano varianti linguistiche - per lo spagnolo penso all'argentino, per esempio - in modo, tramite l'IC, da offrire agli studenti anche la possibilità di riflettere su queste. 

dl., 30/11/2020 - 09:23 Enllaç permanent
Elisabetta Pal…

Non so se devo proporre qui l'unità didattica, ma ci provo facendone una sintesi. 

Propongo la favola esopica "Il consiglio dei topi" perché diffusa in quasi tutte le culture. Per quanto concerne quelle occidentali, la ritroviamo in latino nelle Fabulae di Odo di Cheriton, in spagnolo dapprima ne El libro de los Gatos, quindi nell'Arcipreste de Hita, in Samaniego e altri, in francese in Bozon, Deschamps, La  Fontaine e altri; in inglese, le prime testimonianze risalgono al William's Vision of Piers Plowman e alle Fables of Aesop and other eminent mythologists.

Nella favola, si narra che i topi, riunitisi al fine di trovare un rimedio per riuscire a fuggire in tempo dal gatto, decidono di porgli un sonaglio. Tuttavia, nel momento in cui devono stabilire chi di loro dovrà compiere l’impresa, tutti si tirano indietro. La morale è facilmente deducibile e, infatti, la sentenza finale recita: “La favola dimostra molti laudare quello che è da farsi, ma pochi essere, che si mettano all’impresa di farlo”. 

In essa è inserito il proverbio che in latino recitava: “Quis ligabit campanellam in collo Cati?”, in seguito reso in francese "Qui pendra la sonnette au chat?" o, semplicemente "attacher/pendre la sonnette au cou du chat" e in spagnolo medievale "Quién atara la esquilla/el cencerro al pescueço del gato? (in seguito: "¿Quién le pondrá el cascabel al gato?”); in inglese, passa alla storia con l'espressione "Belling the cat". Tale proverbio esiste anche in catalano, basco, tedesco, greco, svedese, lituano, estone, irlandese, norvegese, ungherese, russo e turco. Fin qui la mia ricerca: suppongo, però, che sia raccolto anche in altre lingue. Una parte dell'unità sarebbe quindi incentrata sull'esame delle varianti: si tratta di uno dei pochi proverbi che hanno un'equivalenza parziale se non totale nelle varie lingue. Successivamente si potrebbe optare per esaminare:

a) Cercare la traduzione del proverbio nella L1 degli studenti anche tramite strumenti lessicografici (da descrivere);

b) Varianti nello sviluppo del racconto a seconda delle varie culture (anche di una stessa lingua: per lo spagnolo, per es., ne esiste una versione portoricana con una morale bene diversa) da cui possono emergere raffronti interessanti;

c) A seconda del livello degli studenti, raffronto tra l'uso dei tempi verbali nelle varie lingue; eventuali costruzioni sintattiche; ricerca di sinonimi nella L1.

dg., 06/12/2020 - 15:35 Enllaç permanent
Ana-Maria Radu-Pop

As vrea sa incarc pe platforma un document PDF, dar, din pacate, nu stiu cum. Ma poate ajuta cineva? Multumesc!

dt., 08/12/2020 - 09:53 Enllaç permanent