Questo è lo spazio in cui ciascuno di noi può proporre le proprie riflessioni sul concetto di "otredad" e sul rapporto con comportamenti, emozioni, atteggiamenti che adottiamo nei confronti dell'Altro.
Credo che il binomio identià-alterità sia indissolubile, Francesco Remotti, nel suo libro “Contro l’identità”, osserva come nel dibattito culturale e politico attuale sia presente un uso strumentale e distorto del concetto di identità. Egli mette in evidenza che non esiste un’identità come essenza originaria e monolitica. L’identità è un costrutto culturale, un processo aperto all’incontro, allo scambio, alla contaminazione. Egli mette in guardia contro il pericolo di assolutizzare la questione dell’identità, soprattutto dal rischio della reificazione, dell’etnicizzazione e della biologizzazione dell’identità. Sollecita invece lo sviluppo di un pensiero ‘plurale’, dialogico ed aperto, che vada ‘oltre l’identità’ (Remotti 2001, 59-67).https://educa.fmleao.pt/no2-2016/rapporto-tra-identita-e-cultura-una-coordinata-essenziale-per-comprendere-laltro-nella-prospettiva-dellintercultura-2/
La costruzione dell'identità sia essa personale o culturale si basa sulla possibilità di una continua trasformazione in cui il rapporto con l'altro è fondamentale, noi diventiamo noi stessi atttraverso l'interazione con il mondo che ci circonda, con gli altri soggetti che lo compongono, attraverso lo sguardo che gli altri gettano su di noi...
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